La polizia tedesca ha organizzato un blitz al quartiere generale di BMW a Monaco questo martedì, per investigare su dichiarazioni sospette sulle emissioni dei motori diesel. BMW ha dichiarato di cooperare con le autorità.
“Il gruppo BMW ha preso la situazione molto seriamente ed è assolutamente interessata nello spiegare esaustivamente le circostanze” ha detto la compagnia.
Il pubblico ministero ha detto che 100 ufficiali di polizia sono coinvolti nel blitz, che hanno preso di mira anche una seconda località di BMW in Austria. Le fonti legali hanno detto che i laboratori interessati di ispezione in Austria sono quelli dell’impianto di creazione motori a Steyr, dove la compagnia opera con 4.500 lavoratori per assemblare 6.000 motori al giorno.
BMW, in un’altra dichiarazione, ha detto che l’indagine riguarda in particolare un software “erroneamente allocato” in circa 11.400 veicoli dei modelli BMW 750d e BMW M550d.
Dopo aver assolutamente negato che i software delle proprie auto possano eludere i test d’emissione, BMW ha detto che le indagini non hanno trovato nessuna “manipolazione” specifica per eludere tali emissioni.
BMW lo scorso mese ha richiamato 11.700 veicoli per sistemare il software di gestione del motore, dopo aver scoperto che era stato installato un programma errato.