Dove sono finite le portiere?
Noi amiamo la cara vecchia BMW Z1, d’altronde questa è stata la prima roadster mai costruita dai BMW dopo la famosa 507 Roadster, nei tardi anni ’80, è si è rivelata una scommessa azzardata ma vincente. Le sue portiere assurde, le parti in plastica della carrozzeria e il look strambo l’hanno resa un’auto incredibilmente intrigante per la sua epoca.
Questa Z1 è anche stata l’antenata della BMW Z3 e della più recente BMW Z4, ma a dirla tutta, la parte più divertente di tutte rimane la bizzarra apertura a “serranda” delle portiere, come potete vedere nel video.
Sul web potete trovare innumerevoli immagini di questa BMW Z1 in marcia con le portiere “abbassate”, in pieno stile Wrangler, e lo stare fermi a guardare le portiere salire e scendere è una vera goduria; oltre tutto, il sistema funziona incredibilmente bene con un azionamento fluido e anche rapido, che però non riescono a convincere appieno sulla durata delle cinghie che regolano questo strano meccanismo.
Sotto questa carrozzeria dalla forma bizzarra e plasticosa, si nasconde quello che è essenzialmente una BMW 325i E30, dato che il motore, la trasmissione, il differenziale posteriore e buona parte delle sospensioni sono le medesime; ciò comporta che, nonostante la vettura non sia un fulmine, l’auto è molto divertente da guidare, grazie al peso più leggero rispetto alla cugina 325i, grazie al tetto retraibile e, ovviamente, grazie alle portiere “a scomparsa”.
Proprio questa esperienza “doorless” rende l’esperienza di guida di questa Z1 impareggiabile, e tutt’ora rimane senza rivali. La modalità senza portiere consente a questa Z1 di risultare divertente a qualsiasi velocità, senza dover per forza viaggiare a 300 km orari, o possedere 500 cavalli sotto il, e credo personalmente che il divertimento di guida sia la cosa più importante in assoluto su questo tipo di auto.