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AlfaRomeo Giulia: bentornato Cuore Sportivo

AlfaRomeo Giulia

Il Cuore Sportivo AlfaRomeo ritorna con la rinnovata AlfaRomeo Giulia. In questa versione Quadrifoglio Verde sprigiona 510 CV e brucia uno 0-100 km/h in appena 3.9 secondi.

La nuovissima AlfaRomeo Giulia fa il suo debutto in pompa magna al Museo AlfaRomeo di Arese, alle porte di Milano, ritornando al ruolo che gli spetta: la vettura sportiva in grado di regalare sogni ed emozioni.

Frutto di una gestazione congiunta di tecnici Maserati, Ferrari, ex BMW, Magneti Marelli e specialisti in accessori quali ZF e TRW, la vettura è stata ingegnerizzata in appena 54 mesi nei capannoni di Modena presso lo stabilimento “Alfieri” di Maserati.
Cinque gli elementi che hanno reso Alfa Romeo uno dei più desiderabili marchi automobilistici del mondo: design distintamente italiano; motori all’avanguardia e innovativi; perfetta distribuzione dei pesi (50/50); soluzioni tecniche uniche; e miglior rapporto peso/potenza. Questi gli ingredienti indispensabili per creare un’Alfa Romeo.
Basta sedersi a bordo del nuovo modello per capire che si sta per entrare in una dimensione diversa dove il fulcro di questa creazione è il guidatore, con le sue emozioni e la sua voglia di vivere un’esperienza di guida esaltante. Merito della sensibilità dello sterzo, della risposta dell’acceleratore e delle reazioni immediate del cambio e del freno. A queste caratteristiche si deve aggiungere la scelta della trazione posteriore o integrale che non è solo un tributo alle radici più autentiche del mito Alfa Romeo, ma anche una soluzione tecnica che assicura prestazioni elevate e grande divertimento.

Per il design: non c’è nulla da dire. E’ una diretta evoluzione delle dottrine AlfaRomeo. Latina, maschia e sempre elegante. Anche se in questa declinazione – la Quadrifoglio Verde – il top di gamma (per ora, NdR) appare molto caricata: quando si hanno a disposizione 510 CV erogati dal nuovissimo V6 2.9 litri (con V di 90° fra le bancate, NdR) ingegnerizzato da AlfaRomeo e Ferrari e 600 Nm di coppia, con un rapporto peso potenza di 2.9 kg/CV (per una massa di 1525 kg) c’è ben poco da fare. Lo 0-100 km/h viene polverizzato in 3.9 secondi.

La vettura non è esageratamente lunga. Basata sul nuovissimo pianale modulare “Giorgio” è in grado di offrire un passo prossimo ai 3 metri pur misurando da un paraurti all’altro 4.65 metri.

Perfetta distribuzione dei pesi

Peculiarità della nuova AlfaRomeo Giulia è la particolare gestione delle masse e dei materiali che ha consentito di arrivare a una perfetta distribuzionedei pesi, 50/50 tra i due assi. È un tratto che si rivela decisivo per il piacere di guida Alfa Romeo, raggiunto lavorando sia sul layout della vettura sia collocando in una posizione il più possibile centrale tutti gli elementi di maggior peso.
Oltre alla distribuzione dei pesi, per un assetto sempre ottimale sono essenziali le sospensioni. In particolare, sull’asse posteriore si è scelta una soluzione multilink che assicura contemporaneamente prestazioni, piacere di guida e comfort. Per l’avantreno, invece, è stata sviluppata una nuova sospensione a doppio braccio oscillante con asse di sterzo semi-virtuale, che ottimizza l’effetto filtrante e consente di sterzare in modo rapido e preciso. È un’esclusiva Alfa Romeo che mantiene costante l’appoggio del braccio a terra durante la curva e, grazie all’impronta a terra sempre perfetta, è in grado di garantire alte accelerazioni laterali. In qualunque situazione e velocità, la guida dell’AlfaRomeo Giulia è sempre naturale e istintiva, anche grazie al rapporto di sterzo più diretto sul mercato.

Soluzioni tecniche uniche ed esclusive

Sempre secondo la cultura tecnica di Alfa Romeo, lo chassis e le sospensioni devono essere perfetti nel progetto, nell’esecuzione e nella scelta dei materiali. Da qui l’idea che l’elettronica debba essere impiegata solo per rendere ancora più esaltante l’esperienza di guida, già garantita da un’eccellenza tecnica di base.
Lo dimostrano le esclusive soluzioni tecniche presenti sulla nuova vettura, tra le quali la tecnologia Torque Vectoring che, grazie alla sua doppia frizione, consente al differenziale posteriore di controllare separatamente la coppia per ciascuna ruota. In questo modo, la trasmissione della potenza a terra migliora anche in situazioni di bassa aderenza. Ciò permette di condurre l’auto in modo sicuro e sempre molto divertente, senza mai ricorrere a interventi invasivi da parte del controllo di stabilità. Sulla nuova vettura Alfa Romeo debutta anche l’Integrated Brake System – l’innovativo sistema elettromeccanico che combina il controllo di stabilità con il tradizionale servofreno – che garantisce una risposta istantanea del freno, e quindi una distanza di arresto record, oltre a consentire un’importante ottimizzazione dei pesi.

Insieme a un eccellente Cx, a un perfetto bilanciamento delle forze in curva e un comportamento dinamico deportante, il nuovo modello si caratterizza per l’Active Aero Splitter, il sistema frontale che gestisce in modo attivo la deportanza assicurando così maggiori prestazioni e aderenza, anche a velocità sostenute. Tutti questi sistemi all’avanguardia sono governati dallo Chassis Domain Control, il “cervello” dell’elettronica di bordo, che assegna a ciascuno di essi un compito preciso per ottimizzare le prestazioni e il piacere di guida.

Senza dimenticare che la nuova Alfa Romeo Giulia propone il rinnovato selettore Alfa DNA che modifica il comportamento dinamico del veicolo in base alle scelte del guidatore: Dynamic, Natural, Advanced Efficient (modalità di risparmio energetico che per la prima volta viene introdotta su un’Alfa Romeo) e ovviamente Racing (sulle versioni ad alte prestazioni).

Nell’abitacolo la nuova vettura offre il massimo livello in termini di qualità, sicurezza, contenuti e comfort, con in più un elemento specifico profondamente Alfa Romeo: la centralità del guidatore.

Non è un caso se tutti i comandi primari sono incorporati nel volante, come su una vettura da Formula 1, mentre l’interfaccia uomo/macchina si compone di due comandi rotativi che regolano, in modo semplice e immediato, il selettore Alfa DNA e il sistema di infotainment.

E BMW?
BMW ha dal suo canto un mostro sacro come la BMW M3 F80. Così come Mercedes ha la sua C63 AMG S 4-Matic ed Audi a breve lancerà la nuova Audi A4 (ed ovviamente la nuova RS4). Gli altri non stanno certo a guardare e l’AlfaRomeo Giulia arriva con un bagaglio di aspettative non da poco. Riuscirà a far battere il cuore di migliaia di appassionati che per natura di forza maggiore si sono rivolti a BMW, Jaguar, Mercedes o Audi?
La trazione posteriore ci sembra un ottimo inizio…

Riassunto tecnico riferito alla sola versione QV

  • motore 3.0 V6 (angolo bancate 90°) biturbo da 510 CV e 600 Nm di coppia massima, realizzato in alluminio (lo saranno tutti i motori della gamma), con know how ferrari e disattivazione cilindri per risparmiare carburante
  • particolari in carbonio: albero di trasmissione, cofano, tetto, struttura sedili anteriori
  • alluminio e leghe leggere per: motore, freni, sospensioni (inclusi duomi anteriori e telai anteriori e posteriori), carrozzeria porte e parafanghi, traversa paracolpi posteriore (con materiale plastico)
  • freni carboceramici
  • massa di 1.525 kg
  • distribuzione pesi 50/50
  • rigidità torsionale ai vertici della categoria
  • rapporto di sterzo più diretto della categoria
  • sospensioni anteriori a quadrilatero alto anteriore ad asse semi virtuale (in alluminio)
  • sospensioni posteriori multilink a 4 leve e mezzo (in alluminio)
  • gommatura anteriore 245/35 R19, gommatura posteriore 285/30 R19
  • Active Aero Splitter, ovvero lo spoiler frontale ad angolo variabile che gestisce in modo attivo la deportanza
  • sottoscocca carenato con profilo estrattore
  • Torque Vectoring, differenziale attivo con doppia frizione, che consente di ottenere più coppia sulla ruota con più aderenza
  • Integrated Brake System, ovvero il servofreno elettromeccanico che affina il controllo della stabilità ed il comportamento durante le frenate con ABS
  • DNA con 4 modalità: Dynamic, Natural, Advanced Efficient (modalità di risparmio energetico) e Racing
  • Sistema di controllo elettronico della dinamica basato sulle reti neurali, per ottenere una risposta ed un comportamento con una variabilità molto più affine a quella umana
  • tutti i comandi primari sono incorporati nel volante (compreso quello di accensione)
  • l’interfaccia uomo/macchina si compone di due comandi rotativi: il selettore Alfa DNA e il sistema di infotainment

About Michele Picariello

Ingegnere Meccanico con la passione per la scrittura. Si dedica da tempo alla ricerca di informazioni tecniche e commerciali per il mondo BMW e le realtà ad esso connesse.

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