caro Marco, ho già detto a Ale che con ogni probabilità non è stato attento; infatti quando si verifica un trasferimento di carico la somma delle aderenze su ciascuna ruota dello stesso asse non è uguale a quella che si ha in condizioni statiche o con modeste accelerazioni, proprio perchè la relazione aderenza carico verticale non è lineare per i vari angoli di deriva; in altre parole se con piccole accelerazioni laterali ( quindi con modesto trasferimento di carico) il carico gravante su ciascuna ruota è pari alla metà ( nel caso che avevo citato 350 kg+ 350), in caso di forte accelerazione laterale( infunzione di altezza del baricentro e larghezza carreggiata) il carico su ciascuna ruota non sarà più simmetrico ma p.e 550 kg e 150; non dovrebbe essere difficile calcolare i valori esatti a partire da forza laterale e caratteristiche citate prima; la somma ovviamente sarà sempre 700 kg; l'aderenza totale sull'assale però non sarà più di 700 kg ( supponendo un coefficiente di attrito u= 1 ) ma parecchio di meno; per essere più precisi occorrerebbe avere le curve delle quali avevo parlato prima che variano con il tipo e le dimensioni della gomma; tali curve sono determinate dal fabbricante per i vari angoli di deriva; si può ipotizzare circa 600 kg; le stesse considerazioni si possono fare per i vari coefficienti di attrito, superfici a bassa aderenza p.e. in questo caso diventa ancora più rilevante l'effetto che la forza di trazione ha a confronto con l'aderenza disponibile saluti
"Ecco perchè a velocità costante quella svantaggiata è la trazione integrale, che carica le ruote anteriori dell'ulteriore spinta di trazione oltre alla già gravosa forza laterale; e se si è vicino alla velocità limite ecco che l'auto sottosterza e perde la traiettoria (ecco il sottosterzo delle trazioni integrali) mentre la trazione posteriore tiene ancora." se fosse vero questo non ci sarebbero TP sottosterzanti "dell'ulteriore spinta di trazione oltre alla già gravosa forza laterale;" ma questo non vale anche per l'asse posteriore? " se si è vicino alla velocità limite ecco che l'auto sottosterza e perde la traiettoria (ecco il sottosterzo delle trazioni integrali)" se si è vicini alla velocità limite la macchina può perdere aderenza anche con il retrotreno.. il ragionamento da fare è quanta trazione ho all'anteriore in rapporto all'aderenza disponibile e idem per il posteriore
Oppure potrebbe essere che sia tu Giacomo che probabilmente non sei attento. La diversa deriva a cui faccio riferimento non è fra le ruote delle stesso asse (esempio anteriori), ma fra le ruote di assi diversi (ad esempio anteriore in appoggio vs posteriore in appoggio), e non fa riferimento al diverso carico, bensi al diverso angolo con cui ruote anteriori e ruote posteriori lavorano rispetto alla tangente. Se si ragiona in termini fisici, il movimento dell'auto può essere scomposto nel movimento del suo baricentro, più il movimento di rotazione intorno baricentro stesso. Ecco, il momento di forze che porta a tale rotazione, è dato proprio dalla differenza di spinta laterale che si verifica fra asse anteriore (maggiore) e asse posteriore (minore).
"La diversa deriva a cui faccio riferimento non è fra le ruote delle stesso asse (esempio anteriori), ma fra le ruote di assi diversi (ad esempio anteriore in appoggio vs posteriore in appoggio), e non fa riferimento al diverso carico, bensi al diverso angolo con cui ruote anteriori e ruote posteriori lavorano rispetto alla tangente." questo non aggiunge nulla; è ovvio che le ruote direttrici generino le forze che fanno sterzare la macchina; altrettanto ovvio che le ruote motrici abbiano una deriva diversa sotto l'effetto della forza centrifuga e degli sforzi di trazione; l'effetto sottosterzante nel caso delle vetture a motore anteriore e trazione posteriore è dovuto alle "regolazioni" nella geometria delle sospensioni, al centro di rollio, alla presenza di barre stabilizzatrici di un certo diametro, alla elasticità delle articolazioni e infine anche alla pressione di gonfiaggio che come sai influisce, entro certi limiti, sulla rigidezza di deriva laterale( e longitudinale) della gomma... quindi...ritorniamo al punto di partenza dimenticavo di dire che in diversi casi le macchine TI hanno una distribuzione dei pesi più equilibrata; solo nel caso di motore anteriore e TP le cose peggiorano gravando la massa aggiuntiva sull'avantreno infine: una TA è "naturalmente" sottosterzante, una TP naturalmente sovrasterzante; una TI naturalmente neutra( se la coppia è distribuita proporzionalmente ai carichi sugli assali, in linea di principio; poi il progettista "regola" la macchina secondo quello che vuole ottenere privilegiando o la maneggevolezza o la sicurezza o cercando un compromesso in funzione della destinazione e del tipo di macchina
per quel che mi è dato sapere l'ho già fatto. la tua teoria secondo la quale a velocità costante la tenuta laterale della gomma NON cambierebbe non mi trova d'accordo. ne ho spiegato i motivi. (qualcosa per spiegare l'ho anche tratto da un testo attendibile) non posso però pretendere che tu sia d'accordo ovviamente. per quanto mi riguarda lascio, perchè stiamo ribadendo sempre gli stessi concetti, ognuno con le proprie convinzioni. ognuno di noi credo si sia spiegato a sufficienza.
"E con questa perla direi che la discussione puo essere chiusa." credo che la chiusura di un argomento spetti solo al moderatore.. per cui....questi inviti appaiono poco pertinenti; ognuno è libero di partecipare o meno alla discussione e di portare elementi ; questo è lo scopo del forum; peccato che un argomento tecnico interessante debba essere svilito per un certo modo di fare ; chi non è stato convincente passa alle questioni personali... "dove hai studiato", citazione del proprio titolo accademico etc etc. con questo intendendo ; "come ti permetti vile meccanico", senza titolo di studio, etc etc piuttosto mi aspetto prima o poi la classica frase: "lei non sa chi sono io"... mi scuso con tutti coloro che ci hanno seguito augurandomi che a qualcosa la discussione sia servita saluti
ah ah! pensa che io sono oltre che Asino come dicevo all'inizio sono anche un "vile FALEGNAME"!! Viva tutti i falegnami e San Giuseppe il loro patrono!!
