Proposta per la VERA spending review.

lei ragiona da imprenditore, senza tener conto di tutte le categorie di lavoratori esistenti,si metta nei panni di un dipendente,è pura follia...

 

un dipende che fa?lei farebbe lavorare un autotrasportatore fino a quando vuole?

 

non riesco ad afferrare la tua tesi,non paghi più le pensioni e la gente di cosa campa?

 

gli esodati,sono prepensionati,che hanno usufruito di uno scivolo,che in alcuni casi supera i 5 6 anni,comunque, prenderanno una pensione.

 

Della carità dei passanti, ma la Fornero gliela vuole tassare.

Purtroppo bisogna pensare alla collettività, chi stoltamente non avesse mai messo da parte qualcosa, ma fatto la cicala, e non potesse più lavorare, cosa dovrebbe fare, morire di fame per la strada ?

 

un lavoratore tipo di 66,magari nonno, con un figlio e un nipote da aiutare,avrà collezionato una miriade di buffi,quelli si!

 

io ci penso,ma non è certo condannando alla povertà i pensionati,che tu possa risolvere il problema.

 

E se non l'ha fatto ??

E se si è sperperato tutto in donnine night alcolici vacanze schermi al plasma ?

Se non si obbligano le persone a fare certe scelte, dovremmo esser consci che non siamo proprio il paese delle formichine virtuose.

Mi pare che il costo delle bustarelle per gli appalti (dalla lustratura tombini alla TAV, ponte sullo stretto, stazione spaziale...) superi quello della presunta (ed irreale) evasione... altro che pensioni...

 

aggiungo, che i versamenti per la pensione minima degli autonomi, dovrebbero essere raddoppiati per legge,portando la rata, dagli attuali 500 euro a 1000 euro.

altrimenti è logico che nelle statistiche future, avremo sempre milioni di persone con pensioni da fame..

 

Si pone il problema del saturazione del mercato del lavoro, analogamente a quando si considera l'idea di aumentare l'età pensionabile per tagliare i costi delle assicurazioni sociali.

Oggi la disoccupazione giovanile in Italia fa paura, è una cifra enorme, a memoria mi sembra attorno a un giovane su cinque terminati gli studi non trova lavoro. Se l'imprenditore o l'avvocato, il medico, il bancario o comunque quelle professioni poco logoranti fisicamente decidono a fronte di ciò di andare in pensione un decennio dopo per potersi godere il buon livello di reddito raggiunto l'entrata dei giovani del mondo del lavoro sarebbe sistematicamente ostacolata, e la disoccupazione giovanile schizzerebbe alle stelle.

 

Come si incentivano se non riescono a trovare un posto perché le aziende sono sature di dipendenti in età avanzata che già sanno quello che devono fare e lo fanno bene?

 

personalmente non gradirei avere l'azienda piena di 66enni che non decidono di lasciare il posto ai giovani, sono rarissime le persone che dopo una certa età hanno voglia e capacità di rinnovarsi e mettersi in gioco e , di solito, non appartengono alla categoria dei dipendenti, quindi sono dipendenti poco produttivi

Considera che molti liberi professionisti in Italia sono finti dipendenti con assegni mensili da 1500 euri mese...vedremo se la Fornero è riuscita a ripulire la situazione false PIVA , mi è arrivata oggi la circolare con le istruzioni per il settore terziario, ma non l'ho letta perchè io voglio solo gente a tempo indeterminato che non pensa ad andarsene dopo che abbiamo investito ben 2 anni a formarli prima che incomincino a ripagarsi lo stipendio

esatto :wink: