Ciao a tutti, vi è mai capitato di lasciare dei libri in sospeso e riprenderne la lettura dopo anni? Non mi so spiegare il motivo, ma mi sta capitando spesso questo fenomeno, ora ho ripreso la lettura de "L'insostenibile leggerezza dell'essere" di Milan Kundera dopo aver lasciato la lettura a metà da 3 anni...!!! Altri libri lasciati in sospeso sono: Once Minutos (la versione spagnola di Undici Minuti) di Paulo Coelho La sombra del viento (sempre versione spagnola dell'Ombra del vento) di Carlos Ruiz Zafón. Non so quando li riprenderò, eppure sono lì...
Domenica sera ho riletto "L'uomo che guarda" , un vecchio libro di Alberto Moravia che ho letto per la prima volta a 16 anni. Quando ero ragazzina amavo molto gli scrittori del genere realista italiano e divoravo quantità enormi di testi senza comprenderli . Moravia è un autore che per essere compreso necessita di maturità, ovvero di avere vissuto la nostalgia delle emozioni passate ed irripetibili, necessita l'esperienza dei sentimenti lancinanti, della noia e dell'incapacità di reagire, la volontà dell'abbandonarsi all'amore senza difese. E' questa una storia lenta, senza alcun colpo di scena e sensazionalismo all'americana; è la storia di un professore di letteratura e Silvia, sua moglie, e della loro vita romana, osservata impietosamente dal protagonista, attento osservatore e spettatore di se stesso. L'uomo che guarda è un vojeur, osserva la realtà con totale distacco, vivisezionando ed analizzando gli accadimenti, impedendosi di vivere i sentimenti. Bello e finalmente capito :wink:
Bello, un viaggio introspettivo all'interno di sé attraverso l'osservazione del mondo circostante. La scoperta dei sensi, l'abbattimento del pudore e delle sue ragioni, la ricerca dell'amore attraverso il sesso. Il senso del romanzo sta nella frase "cerco di approfittare dell'amore dell'amore finché c'è, come una giornata di sole prima dell'inverno". Spero di averla ricordata bene...
«Silvia e io ci amiamo ancora come i primi giorni di matrimonio, anzi, probabilmente, di più; e quest’amore raddoppiato di frenesia sessuale non durerà per sempre; semplicemente, Silvia cerca di approfittare dell’amore finché c’è, come si cerca di approfittare di una giornata di sole poco prima dell’inverno». bellissima :wink:
L'insostenibile leggerezza dell'essere L'ho letto che ero un ragazzo...è passato un tempo enorme. Un paio d' anni fa ho rivisto il film (con un daniel day lewis giovanissimo) e mi sono commosso come allora.
Sì Goldie, hai ragione, ci sono alcuni libri che necessitano di una certa maturità per essere compresi appieno...forse è questo il motivo per cui li lascio in sospeso...
mai lasciato un libro in sospeso... anche se non mi piace troppo, lo leggo fino alla fine..... non so come sei riuscito a chiudere "l'ombra del vento"..... l'ho divorato...
sembra anche a te che ci siano delle sfumature che ricordano manuel vazquez moltalban, a parte l'ambientazione ? :wink:
lo confesso... non ho ancora letto nulla di Montalban... mi pare che il suo personaggio più famoso, Pepe Carvahlo, ricordi il Montalbano di Camilleri.. è vero? quale mi consigli, comunque, come primo Montalban ?
sono felice di aprirti il mondo di montalban e del suo pepe carvalho . ti consiglio di leggere le sue vicende in ordine cronologico, perchè ci sono dei frequenti rimandi da un'opera all'altra. puoi iniziare da "Ho ammazzato J.F. Kennedy", prima opera del 1972 in cui appare pepe carvalho, e continuare con: 1977 - Tatuaggio (Tatuaje) 1977 - La solitudine del manager (La soledad del manager) 1979 - I mari del Sud (Los mares del Sur) 1981 - Assassinio al Comitato Centrale (Asesinato en el Comité Central) 1983 - Gli uccelli di Bangkok (Los pájaros de Bangkok) 1984 - La rosa di Alessandria (La rosa de Alejandría) 1986 - Le terme (El balneario) 1987 - Storie di fantasmi (Historias de fantasmas) (racconti) 1987 - Storie di padri e figli (Historias de padres e hijos) (racconti) 1987 - Storie di politica sospetta (Historias de política ficción) (racconti) 1987 - Tre storie d'amore (Tres historias de amor) (racconti) 1988 - Il centravanti è stato assassinato verso sera (El delantero centro fue asesinado al atardecer) 1991 - Il labirinto greco (El laberinto griego) 1993 - Sabotaggio olimpico (Sabotaje olímpico) 1994 - Il fratellino (El hermano pequeño) (racconti) 1996 - Il premio (El premio) 1997 - Quintetto di Buenos Aires (Quinteto de Buenos Aires) 2000 - L'uomo della mia vita (El hombre de mi vida) 2004 - Millennio I: Pepe Carvalho sulla via di Kabul (Milenio Carvalho I: Rumbo a Kabul) 2005 - Millennio II: Pepe Carvalho, l'addio (Milenio Carvalho II: En las antipodas) esiste anche un manuele di ricette culinarie di pepe carvalho: 1988 - Le ricette di Pepe Carvalho (Las recetas de Carvalho) poi ci sono altri romanzi, per ora ancora inediti in Italia: 1987 - Asesinato en Prado del Rey y otras historias sórdidas (racconti)1994 - Roldán ni vivo ni muerto 1997 - La muchacha que pudo ser Emmanuelle (pubblicato a puntate sul giornale "el país" nell'agosto 1997, inedito come libro anche in Spagna) 1997 - Antes de que el milenio nos separe (monologo teatrale) chi, come me, adora barcellona in tutte le sue declinazioni, non può fare a meno di leggere queste meraviglie e percorrere le calli sperando di incontrare, almeno una volta, charo o biscuter... una notte ho persino rischiato la pelle per andare a cena a casa leopoldo.. http://www.eltenedor.es/2_restaurante/restaurante_Barcelona/restaurante_Casa_Leopoldo/3313/ "La mia biografia è impresentabile. Ex rosso Ex agente internazionale. Amante di una ******* più selettiva che seletta." [Pepe Carvalho - La solitudine del manager] occhio penelope, montalban e carvalho sono duri da digerire... ma se ci riesci, non ti separerai mai più da loro :wink: buona lettura
bene, per ora mi sono letta "Ho ucciso J.F.Kennedy" e sinceramente non mi è piaciuto molto: troppo visionario, campato in aria e troppo fantasioso per i miei gusti (il presidente che vive nel palazzo delle sette galassie....).. avevo letto però alcune recensioni che non lo davano in effetti fra i migliori di Montalban.... sicuramente ne sceglierò un altro di magari qualche anno dopo, vediamo come è evoluto Pepe....
però vuoi mettere Federico (o come cavolo si chiama) Moccia??? Io ho qualche libro in sospeso, ma credo che non lo leggerò mai: Il nome della Rosa, per esempio: trovai le prime pagine di una noia mortale ed il solo ricordo mi spaventa ancora Non mi piacciono i romanzi di introspezione, analisi, realisti (in senso letterario), veristi e tutto il genere annesso e connesso. Ho sempre amato l'avventura declinata in tutte le forme, che sia medioevo oppure fantascienza (alla Asimov, per capirci) con qualche digressione nel thriller o horror (Stephen King e poco altro).:wink: L'analisi introspettiva la lascio alle letture filosofiche o impegnate, ma non in un romanzo...