Going to MotoGP 2015

Ma a domanda "Lorenzo ha però ammesso che i due della Honda lo hanno aiutato per fare in modo che il titolo di campione del mondo restasse in Spagna, questo titolo e mio, nostro e di tutti gli spagnoli", il signor Suppo ha risposto "Non sono nella testa di Marquez..."

 

I maligni alla voce "cose strane" indicavano un Suppo che si ingroppava l'Adriana...

 

Leggetevi cosa ha detto Iannone

http://www.gazzetta.it/Moto/moto-GP/10-11-2015/motogp-iannone-spiace-rossi-nostro-sport-finito-vortice-130866931258.shtml

http://motori.ilmessaggero.it/motori/iannone_motogp_valentino_rossi_lorenzo_marquez_valencia/notizie/1672180.shtml

 

Così, tanto per aggiungere un po' di informazioni, ecco il comunicato che giovedi scorso è stato rivolto in forma scritta a tutti i piloti della MotoGP:

"In primo luogo, lo sport deve prevalere. Questa domenica è l'ultima gara dell'anno e serve che vinca lo sport.

Siamo orgogliosi delle magnifiche gare che ci avete offerto quest'anno. Esse continuano a mantenere l'interesse nel nostro campionato in tutto il mondo. Vogliamo anche ringraziare per questo.

Nel corso degli ultimi giorni, ci sono state purtroppo diverse polemiche che hanno superato i limiti di una sana passione e, occasionalmente, di logica stessa. Avete milioni di seguaci in tutto il mondo. Osservano e ammirano i vostri successi in pista. E hanno anche ascoltato attentamente quello che dite.

Quello che fate e dite potrebbe avere conseguenze che non sono in linea con i nobili valori del nostro sport. In nome del Permanent Bureau, la FIM e del promoter, Dorna, vorrei ricordarvi che siamo l'unica organizzazione sportiva al mondo che redige i propri regolamenti per uno dei suoi campionati di punta, con l'accordo di tutte le parti. Questo è il ruolo della Grand Prix Commission, dove FIM, Dorna, IRTA e MSMA sono tutti rappresentati.

Siamo consapevoli che le regole possono sempre essere migliorate, e detto questo, ribadiamo che ogni cambiamento sarà effettuato con il consenso di tutti gli interessati. Oltre alla Commission GP, abbiamo anche istituito la Commissione per la sicurezza, in cui i piloti vengono consultati su base regolare per questioni di sicurezza. Anche in questo siamo pionieri nel mondo del motorsport.

Ancora una volta, vogliamo che siate consapevoli del fatto che intendiamo perseguire la nostra politica di tenere le porte aperte per sentire le vostre opinioni e per consentire di contribuire a rendere questo grande campionato ancora migliore. Vorremmo sottolineare che per il prossimo anno saranno apportate alcune modifiche per evitare che ciò accada di nuovo."

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Per inciso, il foglio è stato consegnato a ciascun pilota durante una riunione collegiale nella quale nessuno pare abbia aperto bocca...

 

Lorenzo intervistato da Sky, oggi:

Sul "biscotto" risponde così: "È un'opinione di Valentino e bisogna rispettarla. Se tu fossi Valentino Rossi in quel momento, come se io fossi Valentino Rossi in quel momento, dopo aver perso una grande opportunità di essere campione, avresti reagito nella stessa maniera. Lui, da grande campione quale è, per le circostanze e l’esperienza di quello che ha vissuto, ha espresso la sua opinione sinceramente".

Sul titolo mondiale appena conquistato, invece, prosegue così: "Non poteva finire in maniera più emozionante. Ho vinto tre titoli gareggiando con i tre piloti che per me sono i migliori del secolo: Valentino, Stoner e Marquez, appartenenti a tre generazioni diverse. Questo posso dirlo con orgoglio".

A chi invece ritiene che il suo inserimento nella polemica tra Valentino e Marquez sia stato inutile e dannoso: "Nella vita tu prendi delle decisioni qualche volta giuste, qualche volta sbagliate, puoi fare bene o fare male, dipende dai punti di vista. Come Valentino quando ha dichiarato pubblicamente la sua opinione (a Sepang, probabilmente). Bisogna rispettarla ma bisogna anche rispettare l’idea che avevo io in quel momento e come persona sincera quale mi considero, l’ho detta. Bisogna rispettare tutti i punti di vista, tutti sono validi perché siamo persone, non siamo robot e qualche volta facciamo cose che stanno bene, che possono sembrare buone, mentre qualche volta sbagliamo. Però bisogna rispettare tutti".