Come possiamo difenderci dalla piaga dei contachilometri scaricati?. Acquistare un'auto usata e poi sapere dal vecchio proprietario che il chilometraggio da lui fatto è superiore di ben 60mkm rispetto al dichiarato dal cruscotto è come non trovare più l'auto sotto casa. Purtroppo sembra che sia una pratica usuale in tutta Italia nessuna regione esclusa tanto è che alcuni rivenditori si riforniscono esclusivamente all'estero. I rivenditori specialmente quelli che non hanno un passato, fanno gli sprovveduti e cadono dalle nuvole per il semplice fatto che non è agevole dimostrare che sia stato proprio lui a taroccare. Eppure basterebbe che la legge li responsabilizzasse maggiormente per porre un argine alle truffe a go-go. Forse una dichiarazione del primo proprietario che certifichi i km da lui fatti potrebbe essere già qualcosa, obbligare le concessionarie a soddisfare le richieste di chi acquista e non trincerarsi dietro quell'assurda parola "privacy" che non significa nulla. Ora ho un'auto acquistata per 124.000 km, pagata per 124.000 km ma che in realtà ne ha più di 180.000 kilometri. Se non scoperto questo avrebbe comportato tagliandi sballati con tutte le ripercussioni del caso. Roberto