Si è sempre pensato - ad un certo punto dell'evoluzione motoristica - che il downsizing convenisse principalmente ai costruttori. Quest'analisi, dimostra che non è del tutto vero.
ciao Michele, "che il downsizing convenisse principalmente ai costruttori. Quest'analisi, dimostra che non è del tutto vero." la "convenienza " non è nel downsizing in sè; p.e. produrre un motore 1.4 con sovralimentazione( con tutto quello che comporta la tecnologia, compressore, intecooler, valvole tubazioni etc) costa di più che un semplice 1.6 o un 1.8 normalissimo senza troppe raffinatezze; la convenienza è nelle economie di produzione di scala dovute ad un solo motore per coprire una gamma di potenze che senza sovralimentazione richiederebbero tre varianti di cilindrata; altro esempio gamma potenze da 150 a 300 cv; con un motore aspirato servirebbero: -2.000 cm 3per il 150 cv( quindi un 4 cilindri) -2.500 cm 3 per i 220-230 cv ( quindi un 6 cilindri) -3.200 cm3 per i 300 cv( quindi ancora un 6 cilindri) per ottenere questa gamma di potenze da un motore sovralimentato basta un 4 cilindri di 2.000 cm 3 con piccole varianti; è questa la vera economia; è evidente che i costi di produzione nel caso della sovralimentazione per avere quella gamma di potenze( come accade ormai correntemente) sono molto inferiori saluti