......poche ore alla conclusione e questa è la Top 10: Pos N° Team Driver in Pit Laps 1 2 Audi Sport North America CAPELLO R. 332 2 7 Team Peugeot Total VILLENEUVE J. 331 3 9 Peugeot Sport Total ZONTA R. 329 4 3 Audi Sport Team Joest ROCKENFELLER M. 329 5 8 Team Peugeot Total LAMY P. 320 6 1 Audi Sport North America WERNER M. 318 7 17 Pescarolo Sport TINSEAU C. 317 8 5 Team Oreca Matmut AYARI S. 311 9 34 Van Merksteijn Motorsport VERSTAPPEN J. 308 10 10 Charouz Racing System ENGE T. 306 Ora è passata in testa la Peugeot di Villeneuve....bellissima questa edizione
allora ragazzi alla fine come e finita la le mans cavoli non riesco a trovare la classifica finale da nessuna parte
Ha vinto l'audi. Ordine d'arrivo finale della 76esima edizione della 24 Ore di Le Mans: 1. Tom Kristensen-Allan McNish-Rinaldo Capello 381 giri (DEN-GB-ITA/Audi R10 TDI) 2. Jacques Villeneuve-Nicolas Minassian-Marc Gené a 1 giro (CAN-FRA-SPA/Peugeot 908 HDi-FAP) 3. Franck Montagny-Christian Klien-Ricardo Zonta 2 giri (FRA-AUT-BRA/Peugeot 908 HDi-FAP) 4. Alexandre Prémat-Lucas Luhr-Mike Rockenfeller 7 giri (FRA-GER-GER/Audi R10 TDI) 5. Stéphane Sarrazin-Pedro Lamy-Alexander Wurz 13 giri (FRA-POR-AUT/Peugeot 908 HDi-FAP) 6. Frank Biela-Emanuele Pirro-Marco Werner 14 giri (GER-ITA-GER/Audi R10 TDI) 7. Harold Primat-Christophe Tinseau-Benoit Tréluyer 19 giri (SVI-FRA-FRA/Pescarolo-Judd) 8. Soheil Ayari-Loïc Duval-Laurent Groppi 24 giri (FRA/Courage-Oreca-Judd) 9. Stefan Mücke-Tomas Enge-Jan Charouz 27 giri (GER-R.CEC-R.CEC/Lola-Aston-Martin) 10. Jos Verstappen-Peter van Merksteijn-Jeroen Bleekemolen 28 giri (OLA/Porsche RS-Spyder), 1° categoria LMP2 11. Vanina Ickx-Stéphan Grégoire-Joao Barbosa 29 giri (BEL-FRA-POR/Pescarolo-Judd) 12. John Nielsen-Casper Elgaard-Sascha Maassen 35 giri (DAN-DAN-GER/Porsche RS-Spyder) 13. David Brabham-Antonio Garcia-Darren Turner 37 giri (AUS-SPA-GB/Aston Martin DBR9), 1° categoria GT1
24 Ore di Le Mans 09, Libere: Audi prima sotto la pioggia Si sono svolte le prime prove in vista della leggendaria 24 Ore di Le Mans, pronta a scaldare di genuina passione gli animi degli sportivi di tutto il mondo. La sfida della Sarthe, attesa al via nella giornata di sabato, si è aperta con il reclamo della Peugeot Sport, che contesta i flap nella sezione anteriore dell’Audi R15. Il ricorso è stato bocciato dall’Aco, ma ha prodotto un appello della casa francese. In attesa degli sviluppi della vicenda, l’interesse di tutti è puntato sulla pista, inondata ieri dal rombo dei motori per la sessione inaugurale del lungo week-end d’oltralpe. Grande protagonista della giornata è stata la pioggia, che ha ripreso a cadere dopo un’ora dal semaforo verde. L’asfalto bagnato non ha spento il confronto tra Audi e Peugeot, che in questo primo match di preparazione ha visto prevalere i bolidi dei “quattro anelli”. Il miglior tempo è stato segnato dalla R15 di Allan McNish, che ha fatto meglio della vettura gemella di Marc Werner. Tra i due un divario insignificante. Anche la prima delle tre 908 non è molto lontana. Quarto e quinto crono per altri due prototipi del “leone rampante”, seguiti dall’Audi di Timo Bernhard e dalla Pescarolo Judd di Christophe Tinseau, prima fra le benzina, con un vantaggio di un decimo sulla Lola Aston Martin. In LMP2 netto dominio delle Porsche RS Spyder, che hanno demolito gli avversari, precedendo di parecchi secondi la Ginetta Zytek della squadra portoghese ‘Quifel ASM’. La GT1 è invece regno assoluto delle Corvette, con due C6R davanti all’Aston Martin DBR9 Jet Alliance, pesantemente staccata dalle vetture americane. Va alla Porsche Felbermayr-Proton il miglior tempo tra le GT2, con 2″6 di vantaggio sulla Ferrari Risi Competizione. Terza la sorprendente Spyker C8 Laviolette.
24 Ore di Le Mans: Sarrazin in pole position Stephane Sarrazin, con la sua Peugeot, ha guadagnato la pole position dell’edizione 2009 della 24 Ore di Le Mans, al termine di una sessione combattuta ed emozionante, che ha tenuto gli appassionati col fiato sospeso. Il miglior crono di Allan McNish nella prima sessione sembrava indicativo del rapporto di forza, con un’Audi destinata a primeggiare. Ma le cose hanno preso una piega diversa, perché nell’ultima mezz’ora della seduta conclusiva gli attacchi sfoderati dalla Peugeot si sono fatti molto incisivi. Solo pochi millesimi hanno impedito l’assalto al miglior crono, fino a quando, dieci minuti prima della chiusura, Sarrazin è riuscito a piazzare la zampata vincente, sfondando il muro dei 3 minuti e 20 secondi. Il pilota di punta del Leone rampante è stato l’unico a scendere sotto questa barriera, con un vantaggio di otto decimi sulla prima delle due Audi, quella di Capello, Kristensen e McNish. Si tratta di un divario non eccessivo in termini assoluti, ma che assume una forte valenza espressiva se si tiene conto dell’intensità della lotta. La performance della Peugeot si completa con altre 908 nei tre posti a seguire. La prima è quella di Minassian, Lamy e Klien, che ha fatto meglio del modello 2008 by Pescarolo, condotto da Pagenaud, Bouillon e Treluyer. Quinta ed ultima del terzetto quella di Gené, Wurz e Brabham, staccata di 2″4 dal vertice. Solo sesta la seconda R15, gestita da Rockenfeller, Luhr e Werner, che sono stati costretti a misurarsi con alcuni problemi tecnici all’intercooler. Alcune avarie anche per l’auto gemella di Bernhard, Dumas e Prémat, che pagano un ritardo ancora più vistoso. Le Lola Aston Martin comandano le danze fra i prototipi a benzina, con Davidson, Turner e Verstappen nel ruolo di equipaggio di punta. Solita musica in LMP2, con le due Porsche RS Spyder a comandare le danze. Il miglior crono è stato ottenuto da Elgaard, Collard e Poulsen, davanti all’equipaggio composto da Maassen, Ara e Kunimoto. Anche in GT1 nessuna sorpresa, con le Corvette nei panni di grandi dominatrici. Tra le GT2 la Porsche 997 di Bergmeister, Law e Nieman ha fatto suo il crono più rapido, seguita dalla vettura gemella di Henzler, Lieb e Lietz. Terza la prima Ferrari F430, quella di Melo, Kaffer e Salo, staccata di meno di nove decimi dal vertice. La classifica alla fine dei due turni: 1 - Montagny-Sarrazin-Bourdais (Peugeot 908) - Peugeot - 3′22″888 2 - Kristensen-McNish-Capello (Audi R15) - Audi - 3′23″650 3 - Minassian-Lamy-Klien (Peugeot 908) - Peugeot - 3′24″860 4 - Pagenaud-Tréluyer-Bouillon (Peugeot 908) - Pescarolo - 3′25″062 5 - Gené-Wurz-Brabham (Peugeot 908) - Peugeot - 3′25″252 6 - Rockenfeller-Luhr-Werner (Audi R15) - Audi - 3′25″780 7 - Bernhard-Dumas-Prémat (Audi R15) - Audi - 3′27″106 8 - Charouz-Enge-Mucke (Lola Aston Martin) - AMR Eastern - 3′27″180 9 - Turner-Davidson-Verstappen (Lola Aston Martin) - Aston Martin - 3′27″704 10 - Belicchi-Jani-Prost (Lola Aston Martin) - Speedy - 3′28″134 11 - Hardman-Leventis-Watts (Ginetta-Zytek) - Strakka - 3′29″798 12 - Jouanny-Tinseau-Barbosa (Pescarolo-Judd) - Pescarolo - 3′30″466 13 - Albers-Bakkerud-Mondini (Audi R10) - Kolles - 3′31″192 14 - Karthikeyan-Zwolsman-Lotterer (Audi R10) - Kolles - 3′31″548 15 - Ortelli-Senna-Monteiro (Oreca-AIM) - Oreca - 3′33″514 16 - Panis-Lapyerre-Ayari (Oreca-AIM) - Oreca - 3′33″860 17 - Hall-Primat-Kox (Lola Aston Martin) - Aston Martin - 3′33″968 18 - Tomlinson-Dean-Moore (Ginetta-Zytek) - LNT - 3′35″804 19 - Cambell Walter-Ickx-Ianetta (Creation-Judd) - Creation - 3′35″960 20 - Collard-Elgaard-Poulsen (Porsche Rs Spider) - Essex - 3′37″720 21 - Maassen-Ara-Kunimoto (Porsche Rs Spider) - Goh - 3′37″802 22 - Ragues-Mailleux-André (Courage-Judd) - Signature - 3′39″326 23 - Kane-Luenberger-Pompidou (Lola-Judd) - Speedy - 3′41″724 24 - Newton-Erdos-Dyson (Lola-Mazda) - RML - 3′41″952 25 - Amaral-Pla-Smith (Ginetta-Zytek) - Quifel - 3′42″012 26 - Bobbi-Piccini-Biagi (Lola-Judd) - Racing Box - 3′42″848 27 - Ojjeh-Gosselin-Peter (Zytek) - G.A.C. - 3′44″830 28 - Lahaye-Ajlani-Moreau (Pescarolo-Mazda) - OAK - 3′45″032 29 - Barazi-Moseley-Bennett (Zytek) - Barazi - 3′52″956 30 - Marsh-Noda-de Pourtales (Lola-Mazda) - KSM - 3′53″072 31 - Magnussen-O’Connell-Garcia (Corvette C6.R) - Corvette - 3′54″230 32 - Beretta-Gavin-Fassler (Corvette C6.R) - Corvette - 3′54″702 33 - Bruneau-Rostan-Greaves (Radical-AER) - Bruichladdich - 3′55″320 34 - L.Hoyer-Gruber-Muller (Aston DBR9) - Jetalliance - 3′56″126 35 - Alphand-Goueslard-Grégoire (Corvette C6.R) - Alphand - 3′57″000 36 - Nicolet-Hein-Yvon (Pescarolo-Mazda) - OAK - 3′57″524 37 - Jousse-Maassen-Clairay (Corvette C6.R) - Alphand - 3′58″564 38 - Bergmeister-Law-Nieminen (Porsche 997) - Flyng Lizard - 4′03″202 39 - Lieb-Lietz-Henzler (Porsche 997) - Felbermayr - 4′03″232 40 - Melo-Kaffer-Salo (Ferrari F430) - Risi - 4′04″056 41 - Bouchut-Lebon-Rodrigues (Ferrari F430) - JMB - 4′04″084 42 - Ruberti-Malucelli-Babini (Ferrari F430) - BMS - 4′04″222 43 - Narac-Pilet-Long (Porsche 997) - IMSA - 4′04″648 44 - Bruni-Perez Companc-Russo (Ferrari F430) - AF Corse - 4′04″938 45 - Bell-Sugden-Kirkaldy (Ferrari F430) - JMW - 4′05″168 46 - Drayson-Cocker-Franchitti (Aston M. Vantage) - Drayson - 4′06″482 47 - Farnbacher-Simonsen-Montanari (Ferrari F430) - Farnbacher - 4′06″612 48 - Coronel-Janis-Bleekemolen (Spyker C8) - Snoras - 4′08″348 49 - Mansell-Ehret-Rusinov (Ferrari F430) - Modena- 4′08″508 50 - Krohn-Jonsson-Van de Poele (Ferrari F430) - Risi - 4′08″758 51 - Lecourt-Felbermayr- Felbermayr (Porsche 997) - IMSA - 4′10″014 52 - O’Young-Hsnault-Kralev (Porsche 997) - Asia - 4′10″456 53 - McInerney-McInerney-Vergers (Ferrari F430) - Virgo - 4′10″664 54 - Foster-Dempsey-Kitch (Ferrari F430) - Advanced - 4′13″920 55 - Yogo-Yamanishi-Apicella (Lambo Murcielago) - JLOC - 4′21″812