BMW Motorrad International GS Trophy 2016: Southest Asia spettacolare.
Il quinto evento BMW Motorrad International GS Trophy 2016: Southest Asia si è concluso, dopo sette duri giorni, con un finale spettacolare.
Con la competizione ancora in bilico fino alla finale speciale, dall’esito teso – ha prevalso il Team Sud Africa che ha mantenuto i nervi saldi per fissare la prima vittoria della nazione in caso dopo aver piazzato due volte runner-up. Mettiamoci hanno un aspetto nuovo in una settimana ricca di alte temperature, offroad, gente simpatica e avventure nella giungla.
La quinta edizione ha riunito 19 squadre (composte da 57 piloti più 19 giornalisti) in rappresentanza di 25 nazioni per un sette giorni over-1300 km di trekking attraverso le foreste, giungle e montagne del Nord della Thailandia. La traversata è stato forse la più tecnica ma, come i piloti hanno guidato le loro
BMW R 1200 GS lungo i sentieri single-track più simili a gare di enduro che come sterrati d’avventura. Le temperature abbinate all’edizione del Sud Africa nel 2010 – con medie oltre i 30 ° C – e con un alto tasso di umidità è stato uno dei più caldi ed umidi Trofei GS!
La partenza è avvenuta al Rim Doi Resort, Chiang Dao alle 8.00 del mattino del 28 febbraio, e mentre la pioggia fuori stagione aveva lavato il corso previsto per il giorno uno, i piloti hanno raggiunto alcuni ottimi percorsi off-road prima di arrivare alla prima – e forse la più dura fisicamente – prova speciale, ‘Broken Bridge’. Tali temi sono ormai familiari, lunghe giornate in sella con sempre qualche evento impegnativo, in combinazione con prove speciali che sfidano il lavoro di squadra dei piloti, le loro capacità di problem solving, spesso la loro forza, così come la loro moto. Come sempre, i piloti avrebbero dovuto raggiungere i bivacchi notturni.
L’edizione 2016 del BMW Motorrad International GS Trophy 2016: Southest Asia ha visto ancora una volta crescere la manifestazione, con 114 moto sul tour ed un entourage di quasi 200 persone (piloti, marescialli, medici, ristoratori, organizzatori e più). Come sempre, le moto – BMW R 1200 GS e GSA – sono state all’altezza del compito; occasionali riparazioni delle forature sul percorso hanno testato le capacità pratiche dei piloti, mentre danni da urto hanno dato all’officina meccanica di BMW Motorrad poche ore di lavoro ogni sera; ma i motori e telai non hanno fatto una piega. Le ultime moto GS sono state elogiate per la loro facilità d’uso, per i grandi ausili al pilota e per la loro robustezza.