Non è un Marchionne piglia tutto, ma al grido di “resteranno soltanto 6 grandi costruttori mondiali”, il CEO del gruppo Fiat-Chrysler (FCA, NdR) si guarda intorno per sceglier con oculatezza i propri partner strategici. In tal caso ci sarebbe una scelta diretta con BMW. Voci di corridoio danno prossima una alleanza tra il costruttore tedesco e quello italo-americano per la realizzazione di una nuova strategia di penetrazione del mercato americano e sull’utilizzo congiunto di nuove piattaforme e motori.
Da un lato, FCA guadagnerebbe una rete vendita capillare per il marchio AlfaRomeo sfruttando alcuni dei punti base di BMW ed al contempo la compagine tedesca avrebbe in dote tutta la tecnologia sulle piccole autovetture da affiancare all’attuale pianale UKL1 ed una penetrazione maggiore sul mercato cittadino. Al contempo lascerebbe al pianale UKL1 specifico per MINI (e per le Monovolume BMW), mentre avrebbe il nuovo pianale specifico già realizzato da AlfaRomeo per la prossima Giulietta.
Quindi BMW Serie 1 nuova Alfa Romeo Giulietta entrambe a trazione posteriore per la gioia degli appassionati di mezzo mondo.
Al contempo se BMW ha già sviluppato i suoi tre cilindri modulari, FCA può fornirgli due punti non da poco: la tecnologia gpl-metano che in alcuni mercati è particolarmente richiesta ed il gas naturale sta avendo una massiccia penetrazione sul suolo americano, ed il reparto Truck, con IVECO/RAM dove BMW è praticamente assente, mentre sia Mercedes-Benz che Audi/Volkswagen sono presenti da tempo.
Presumiamo sia una evoluzione dell’accordo raggiunto e poi sfumato nel 2008, quando l’allora CEO di Fiat Group Automobilies dichiarò:
“L’intesa è una tappa significativa nella nostra strategia di alleanze”, ha commentato Marchionne. “Siamo lieti di lavorare con un partner stimato e rispettato nel settore automobilistico con il chiaro obiettivo di accrescere la competitività di entrambi i partner”.
Sull’altro fronte, Friedrich Eichiner, membro del consiglio di amministrazione di BMW e responsabile dello sviluppo prodotto e corporate, che ha siglato l’accordo con Alfredo Altavilla, responsabile del Business Development di FGA (Fiat Group Automobiles), ha sottolineato che l’obiettivo dell’intesa è di raggiungere economie di scala tra Fiat e BMW per realizzare un contenimento dei costi per i marchi Mini e Alfa Romeo.